Riserva legale e s.r.l: cos’è, come e perché costituirla

Se hai una s.r.l, l’argomento di questo articolo – ovvero la cosiddetta
riserva legale – ti sarà tutt’altro che sconosciuto. Tuttavia, conoscere più approfonditamente i dettagli e le funzionalità di questo accantonamento, potrebbe risultarti utile in più di un’ occasione Iniziamo quindi, dalla sua definizione.

In merito alla riserva legale per le s.r.l, così recita l’articolo 2430 del Codice Civile:

«Dagli utili netti annuali deve essere dedotta una somma corrispondente almeno alla ventesima parte di essi per costituire una riserva, fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale. La riserva deve essere reintegrata a norma del comma precedente se viene diminuita per qualsiasi ragione. Sono salve le disposizioni delle leggi speciali.» 

In altre parole, nelle società a responsabilità limitata, gli amministratori hanno l’obbligo di accantonare una sezione degli utili, o una quota del patrimonio che dir si voglia, il cui obiettivo è assicurare la stabilità della società stessa, in caso di crisi.

Ma cosa prevede, nello specifico, l’accantonamento a riserva legale e perché è utile? Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro e considerare tutte le tipologie di riserva che intervengono durante la vita di un’azienda.

ricEvi le migLiori notiziE e
conSigli - mensilMente.

Riserve e perdita d'esercizio

Quando, in un anno specifico, l’azienda subisce costi più alti rispetto ai ricavi che riesce a ottenere, siamo di fronte a un caso di perdita di esercizio. È proprio in queste occasioni che entrano in gioco le riserve. 

Per coprire la perdita, è previsto un ordine stabilito di utilizzo delle riserve di capitale.

  1. I primi a essere utilizzati sono gli accantonamenti deliberati dall’assemblea dei soci, in modo facoltativo, conosciuti con il termine di riserve facoltative.

  2. In un secondo momento, ci si riferisce alle riserve previste dallo statuto della società. Le cosiddette riserve statutarie sono obbligatorie fino a quando lo statuto non viene modificato.

  3. Infine, viene interpellata la riserva legale, protagonista di questo nostro articolo, secondo la quale le perdite vengono coperte dal fondo di riserva, attingendo dal capitale sociale soltanto in caso di eccedenza.

Le caratteristiche del fondo di riserva legale

Dunque, lo abbiamo visto poco fa, la riserva legale altro non è che un fondo istituito per preservare l’integrità del capitale sociale dalle eventuali perdite che si dovessero verificare nel corso degli esercizi annuali: un paracadute, insomma, che attutisce il colpo qualora l’azienda navighi in brutte acque, consentendole di mantenere intatto il proprio capitale sociale.

Ti sei chiesto se si può scegliere di quanto e se costituire la riserva legale?

Ebbene no. Il Legislatore non lascia possibilità di scelta e afferma che: «l’omessa previsione dell’accantonamento a riserva legale rende nulla la delibera assembleare di approvazione del bilancio» , con conseguenze anche molto severe per gli amministratori che vengano meno al vincolo di costituzione.

Non è un caso che le caratteristiche intrinseche dell’accantonamento a riserva legale siano:

  • l’obbligatorietà: l’assemblea dei soci che approva il bilancio è obbligata a procedere all’accantonamento, nella percentuale stabilita i termini di legge.

  • L’indisponibilità per i soci: la riserva legale è vincolata all’obiettivo di coprire eventuali perdite di capitale. Altre modalità di impiego – come la distribuzione ai soci – sono, a tutti gli effetti, illecite.

Calcolo della riserva legale per s.r.l

Supponiamo che l’ srl X abbia, nel 2022, conseguito 45.000 euro di utili e che, al 31 dicembre, il capitale sociale sia pari a 115.000 euro. 

Riserva legale al 31/12/ 2022 = 14.000 euro

Capitale sociale 115.000 x 1/5 = 23.000 euro

Dato che la riserva ammonta a 14.000 euro, ed è quindi inferiore al limite di 1/5 del capitale sociale pari a 23.000 euro, il 5% degli utili – ovvero 1/20 degli stessi – deve essere destinato alla riserva.

Accantonamento a riserva legale = 45.000 (utile netto dell’esercizio) x 1/20 = 2.250 euro

Quindi, 2.250 euro vanno sottratti dagli utili e destinati alla riserva:

Valore della riserva al 31 dicembre + Accantonamento dell’utile = Riserva legale per s.r.l X 
14.000 + 2.250 = 16.250 euro

Dal momento in cui la riserva legale raggiunge un ammontare pari a un quinto del capitale sociale, l’accantonamento non è più obbligatorio.

Tutela la tua azienda e il suo capitale grazie al software per la gestione del flusso di cassa

Ma come si fa a evitare il rischio di dover ricorrere alla riserva legale, a causa di una crisi di liquidità? Avere un quadro sempre aggiornato della situazione finanziaria in cui verte la tua azienda, ti aiuterà a ridurre questo rischio.

Scegliere uno strumento per la gestione automatica del flusso di cassa come Sibill potrà aiutarti a tenere sotto controllo il flusso di cassa aziendale, in tempo reale e senza stress.

Con Sibill, in pochi minuti – e senza bisogno di complicate integrazioni puoi:

  • Collegare tutti i conti bancari per analizzare saldi e movimenti in un unico posto, in modo facile e in totale sicurezza;

  • Collegare i sistemi contabili per importare le fatture e ottenere la prima nota, con un clic;

  • Automatizzare la previsione di cassa e anticipare eventuali crisi di liquidità;

  • Effettuare la riconciliazione automatica delle fatture, risparmiando ore di lavoro manuale;

  • Monitorare le scadenze in arrivo e sollecitare i clienti che tardano nei pagamenti.

Vuoi saperne di più? Richiedici una prova gratuita senza impegno!

iL temPo è Denaro.
riSparmia Su entRambi

Prova Gratis per 7 giorni

Nessun metodo di pagamento richiesto.

uomo al lavoro protetto da un caschetto di sicurezza

Scopri subito quanto costa Sibill

Richiedi una demo di Sibill

Compila il form e ti ricontatteremo per fissare un appuntamento secondo le tue disponibilità.